Quando ci lamentiamo che piove troppo, che fa ancora troppo freddo, che l’estate tarda ad arrivare (mentre, in realtà, quella che abbiamo perso è “solo” la primavera), ricordiamoci che la stagione tradizionalmente sinonimo di vacanze (un tempo, almeno) non è tutta “rose e fiori”. A ricordarci gli aspetti negativi (“il caldo e la pressione bassa, ma anche le punture di zanzara, le code in autostrada, l’insonnia, l’auto trasformata in forno e l ’ascella pezzata, la sabbia nel costume e i sandali con i calzini“) ci pensa un libro dal titolo piuttosto eloquente: “Oddio, l’estate!” è una raccolta di piccole vignette autobiografiche che descrivono i tre mesi alle prese con la “ bella” stagione di una persona che, per l’appunto, odia l’estate.

Di chi si tratta? Dell’autrice che, attraverso 90 illustrazioni “ demotivazionali” (una per ogni giornata estiva), condivide la propria sofferenza a suon di sudate risate. Giornalista scientifica, Adriana Riccomagno sceglie la via dell’umorismo per raccontare il periodo più caldo dell’anno, consapevole che oggi anche la più leggera ironia sulle conseguenze delle temperature elevate non può prescindere da una riflessione sul cambiamento climatico.

Fa caldo, sempre più caldo. Scherzo da sempre con le amiche che, come me, soffrono le pene dell’inferno (letteralmente) trascinandosi come larve nelle giornate estive: da qui l’idea di provare ad affrontare il tema dell’emergenza climatica a partire da una premessa ironica – spiega Riccomagno – Si tratta di un argomento estremamente delicato e preoccupante, anzi dell’argomento prioritario di questi anni, e qui propongo il tentativo di affrontarlo in modo assolutamente personale e vicino, sulla base dell’esperienza quotidiana, perché credo sia importante cogliere ogni occasione e sperimentare ogni tipo di approccio per alimentare il confronto e condividere il proprio vissuto per contribuire al dibattito, mettendo in gioco la propria sensibilità”.

Ironia e riflessioni, quindi. Per questo motivo, nel libretto pubblicato nella Collana Natura di Cose Note Edizioni, Adriana ha coinvolto il collega giornalista, esperto di clima nonché guida escursionistica ambientale, Franco Borgogno invitandolo a scrivere una postfazione con alcuni spunti per chi non si limita ad odiare l’estate, ma vuole anche capire cosa stia succedendo e soprattutto che cosa si può ancora fare.

Informazioni su dael72

Nata a Varese, residente a Torino. Iscritta all’Albo Nazionale dei Giornalisti dal 1999. Dopo la Maturità Classica conseguita presso il Liceo Ginnasio Statale “Cavour” di Torino, si è laureata con lode in Tecniche della Comunicazione a 24 anni presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Torino. Parla inglese e spagnolo. Ha seguito corsi di Comunicazione (Ufficio Stampa presso l’Unione Industriale di Torino), di Dizione (presso la ODS di Torino), di Cinema (montaggio, sceneggiatura, ripresa), di Conduzione radiofonica (presso Radio Centro 95 di Torino). Attualmente è giornalista free-lance specializzata in critica cinetelevisiva ed interviste e collabora con il quotidiano "Torino Cronaca Qui" di Torino. In passato ha scritto per i periodici nazionali “IL BORGHESE”, “LA VOCE BORGHESE”, “LIBERO”, per i quotidiani “Libero” e “Torino Cronaca Qui”, per il semestrale della Pronto Assistance Servizi SpA “EQUIPE PA” e per la rivista “Massena 20″ dell’Associazione Commercianti di Torino; ha redatto e condotto notiziari locali e trasmissioni su musica e cinema per emittenti radiofoniche regionali. Nel suo curriculum, per poter meglio comprendere i meccanismi interni al mondo dello spettacolo, ci sono anche alcune esperienze di recitazione (lettrice per la Biennale dei Giovani Artisti; attrice in “Quattro Imprevisti per un Matrimonio” per la rassegna teatrale Aquilegia Blu; comparsa in produzioni Rai). In tv è apparsa come “la prof” nel programma per ragazzi “LA TV RIBELLE” trasmesso nel 2012 sul canale tematico Rai Gulp.

Lascia un commento