La Festa della Repubblica e quella delle Forze Armate: saranno queste due celebrazioni la cornice ideale di “Memorie in Comune, da Palazzo Civico a Palazzo Madama”, l’iniziativa presentata questa mattina alla stampa nel corso di un incontro tenutosi nella Sala Congregazioni del Palazzo Civico di Torino.
Promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale e dalla Direzione di Palazzo Madama, con la collaborazione di Turismo Torino e Provincia, il progetto offrirà il 2 giugno ed il 4 novembre un nuovo ciclo di visite guidate gratuite aperte a tutti i cittadini che potranno così percorrere un itinerario che condurrà dalle sale auliche di Piazza Palazzo di Città al quelle storiche e suggestive di piazza Castello.
Alla data di inaugurazione della speciale “combo” ci si potrà prenotare a partire dal 2 maggio prossimo: solo da allora il portale del Turismo Torino e Provincia consentirà di iscriversi alle visite del 2 giugno che, accessibili anche a persone con disabilità, saranno programmate secondo tre turni ad orari fissi, con inizio a Palazzo Civico per le ore 9.45, 10.45 e 11.45 e prosecuzione a Palazzo Madama rispettivamente alle ore 10.45, 11.45 e 12.45.
“Questa collaborazione nasce dallo straordinario successo di ‘I palazzi delle istituzioni si aprono alla Città’, un tour che da tre anni unisce le date simboliche del 25 aprile, del 2 giugno e del 4 novembre – ha dichiarato Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale – L’idea nuova è stata quella di coinvolgere Palazzo Madama per offrire ai cittadini la possibilità di vedere da vicino e vivere non solo il nostro passato, la nostra storia, ma anche il nostro presente perché, con la visita guidata da volontari, mostriamo ed illustriamo anche le attività che si svolgono regolarmente in questo luogo”.
Assolutamente convinto della valenza del progetto, Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama: “Ringrazio il Comune per questa possibilità. La definisco così perché rappresento una realtà che, con i suoi duemila anni di storia, è tanto forte e riconosciuta a livello internazionale quanto paradossalmente poco considerata dai torinesi. Al Mondo è una vera rarità poter attraversare le sale di un edificio che spazia dallo scalone juvarriano alla porta romana, dalla corte medievale della dinastia degli Acaja, ultimi eredi di Bisanzio, fino alla sala del primo Senato degl Regno d’Italia e al luogo di adozione della Carta Sociale europea. I musei civici di Torino sono i musei civici più visitati d’Italia eppure i torinesi sono i primi a stupirsi di ciò: dobbiamo riposizionare nell’immaginario collettivo le nostre eccellenze e questa iniziativa può aiutarci a farlo”.